i bambini e la musica

Stampato da : Concerto di Sogni
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Stampato il: 22/12/2024

Tema:

Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto: i bambini e la musica
Inserito il: 10/02/2004 17:32:54
Messaggio:

"Proprio i bambini debbono essere soggetti privilegiati in ogni progetto che punti all'approfondimento e allo sviluppo della cultura musicale, non soltanto perché saranno i probabili musicisti di domani, ma perché rappresentano il pubblico del futuro. Fare musica insieme è una esperienza di arricchimento straordinaria e la musica deve inserirsi a pieno diritto nell'educazione scolastica."
Claudio Abbado

Replies:

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 17/02/2004 15:32:32
Messaggio:

Con la speranza che l'esclusione dell'insegnamento della musica nella scuola dell'obbligo rientri per merito dell'impegno di insegnanti, genitori, musicisti come il maestro Claudio Abbado,medici e persone di cultura in genere, cerco di dare il mio contributo alla diffusione della musica, continuando ad indicare diverse tematiche su come utilizzare la lingua dei suoni.

***

Una domenica di febbraio a Lipsia

***
imparare
e
divertirsi

Il musicologo Bruno Italiano intrattenne qualche mese fa un gruppo di bambini per uno spettacolo che raccontava come si trascorreva
una domenica pomeriggio del mese di febbraio a Lipsia nel 1713 nella famiglia di Johann Sebastian Bach.

Per questo pomeriggio da trascorrere unendo divertimento e conoscenza, vennero usati vari linguaggi di comunicazione.

1) - la recitazione con il musicologo-attore,Bruno Italiano

2) - la musica dal vivo, con un pianoforte e due pianisti-Eleonaora e Lucio, di Downstairs, (che già conosciamo)( Eleonora Zullo e Lucio Bonardi)

3) -a- il pc per la proiezione su schermo per le fotografie di Lipsia, dei simpatici disegni a fumetti che commentavano la storia disegnati dall'attrice Daniela Sassoon, già conosciuta ai frequentatori del teatro Pier Lombardo

- -b- il pc per l'ascolto dei brani musicali all'organo , la Toccata e fuga in re min eseguita dal grande organo di Lipsia , per la cui esecuzione il commento fu che,là, solo, con la sua arte , con l'immenso spazio della Cattedrale e le infinite possibilità sonore del più grande degli strumenti,l'organo, Bach era vicino a Dio.

I bambini ( e gli adulti) hanno dimostrato notevole interesse.
Lo spettacolo, primo di una serie di questo genere, verrà ripreso al Boccascena del teatro Litta di Milano per un più vasto gruppo di pubblico.

***
Segnalo l'articolo di Whitewolf pubblicato da Concerto di sogni ha sul grande organo di Bologna.

http://www.concertodisogni.com/mp/link.asp?TOPIC_ID=6978

Edited by - Elena Fiorentini on 18/02/2004 09:50:09

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 18/02/2004 09:49:11
Messaggio:

Lucio Bonardi ed Eleonora Zullo
che interpretano
Carl e Barbara Bach,i due figli di Bach.

In casa Bach, nel tardo pomeriggio ognuno fa sentire i suoi progressi
i figli sono venti.La serata non manca certo di interpreti.
Inizia a suonare il padre, vero pater familias poi via via
i figli che amano esibirsi e si contendono lo spazio per le loro interpretazioni.

Barbara - Dai, voglio suonare io -

Carl- No, adesso tocca a me, uffa -

Si sa: i ragazzi, da che mondo è mondo, sono ragazzi...

***

Il narratore:
Bruno Italiano che interpreta via via vari personaggi:
Herr Kruger , nella birreria di Lipsia , che dà il suo parere sul futuro della musica di Bach, i posteri lo ricorderanno?

Foto dal sito www.musicadownstairs.it per gentile concessione di Eleonora Zullo.

Edited by - Elena Fiorentini on 18/02/2004 10:50:39

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 12/03/2004 15:39:27
Messaggio:

Si è già più volte parlato della bellissima composizione di Maurice Ravel che ri-narra con i suoni cinque storie dei racconti di Ch.Perrault,Mme D'Aulnoy, Mme Le Prince de Beaumont facenti parte della raccolta di Mamma l'Oca - Ma mère l'oye.
Per abitasse a Milano e dintorni ci sono due proposte, la prima è per domani sera al Litta di Milano,con il duo pianistico Bonardi -Zullo, la seconda è per sabato 20 a Lainate alle ore 2100 presso la chiesa Madonna di via Litta.

La prima proposta si rivolge ad un pubblico di bambini,la seconda invece è dedicata ai bambini di un paese di minatori della Bolivia, situato a m.2000 d'altezza, dove i più piccoli vinvono negli stenti e nelle difficoltà.

Edited by - Elena Fiorentini on 12/03/2004 15:40:10

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 20/04/2004 14:44:53
Messaggio:

In concerti e concorsi ho parlato delle importanti iniziative incentrate sul metodo Suzuki.
Ne avevo sentito parlare come di un metodo di apprendimento della musica adall'età di tre anni, con il violino.
Ringrazio il maestro Elio Galvagno che mi ha segnalato il suo sito per le informazioni:

Dal sito sei corde : www.seicorde.it/galvagnosuzukiguitar

leggo le composizioni del grande maestro giapponese, ideatore e appassionato divulgatore della musica.

Ogni bambino può !

Il metodo Suzuki nasce da una felice sintesi fra la cultura occidentale e la sensibilità orientale.
Il segreto del suo successo risiede nella fiducia che ha nell'uomo il Maestro Suzuki. E' stato l'uomo l'ispirazione del suo metodo, fondato sul meccanismo di apprendimento della madre lingua.
Suzuki si trovava in Germania per studiare ed osservò con stupore come tutti i bambini parlassero con tranquillità e dimestichezza il tedesco che era per lui, adulto e studente, tanto difficile da apprendere e da usare.

I "geni" sono persone che hanno percezioni particolari e vedono nelle cose normali aspetti
che le persone comuni non vedono. Per la gente comune la caduta di una mela è un fatto normale, per Newton fu la prova di una legge che governa l'universo. Per la gente comune il parlare di un bambino è un fatto ordinario, per Suzuki fu una "cosa meravigliosa": egli iniziò così a studiare il motivo per cui, pur nello stadio di apprendimento, un bambino riesce a parlare correntemente la lingua madre (tremila vocaboli al secondo anno di vita). L'uomo quando nasce è caratterizzato da una certa carica vitale, da una forza che animerà le sue facoltà; nessuno può dire quanto abile sia l'uomo per natura. Il talento si conosce solo nella misura in cui viene sviluppato o sciupato.

Alla luce di queste osservazioni Suzuki giunse alla conclusione che in ogni individuo vi è del "genio" o che ognuno ha la possibilità di "apprendere al massimo grado" (sempre che non sia impedito da menomazioni fisiche e mentali. Infatti vi sono stati in Giappone casi di allievi mediocri divenuti eccellenti e talvolta addirittura eccezionali. Ogni pedagogo dovrebbe sempre ricordare questa "facoltà di apprendimento al massimo grado" presente in ogni individuo. Suzuki indagò quindi i meccanismi di apprendimento della madre lingua. Tre sono le condizioni necessarie al procedere di questo apprendimento: 1) l'ascolto 2) la ripetizione regolare 3) l'attitudine dell'educatore.

Nel sito si parla del metodo Suzuki relativo all'insegnamento della chitarra e alle nuove disponibiltà di acquisto di strumnti musicali di buona qualità di dimensioni ridotte per i più piccini.
Ho sentito tempo fa un concerto di musica d'insieme presso l'auditorium dell'Università Cattolica di Milano in cui si esibivano in musica d'insieme piccoli violinisti, pianisti e chitarristi della scuola Suzuki.
Sentii anche per la prima volta A., che entrò in conservatorio, perchè particolarmente precoce. Le basi erano state gettate per la futura carriera.

Edited by - Elena Fiorentini on 26/04/2004 07:23:55

Topic author: Sarah
Replied on: 23/04/2004 16:40:11
Messaggio:

Ciao,Elena!
Che meraviglia questa rappresentazione "familiare" della musica di Bach!Posso dirti che sentire e essere appunto familiare ai suoni fin da piccola mi ha aiutato parecchio,anche per parlare. Quando i medici hanno scoperto che sono sorda (clinicamente si chiama ipoacusia bilaterale ingravescente)praticamente al 50%,la mamma mi ha mandato per un poco a scuola di musica. La mia migliore amica,che abita a Vienna, mi comunica i suoi stati d'animo suonando il piano, qualche volta anche per telefono!
Spero di poter collaborarequalche volta a concerto di bimbi, anche se non dispongo del cp a casa....
Suoni sempre ai tuoi figli? Immagino di si.
quando vieni a belluno a suonare? ciao e buon fine settimana!

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