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Topic author: Grazia
Replied on: 11/02/2004 11:28:00
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Valentino, Francesco, Federico,
Carlo, Livio...per tutti i bimbi del mondo,
un pensiero ed un sorriso,
siate spensierati e felici,
fate un girotondo,
l'amore di una mamma e
di un papà,
non si perderà
in questo mondo,
a volte triste,
a volte giocondo.

La vita è più agiata,
ma qualche Valentino scalzo
c'è ancora,
la miseria
non se n'è ancora andata.

Speriamo in un mondo migliore
con tanto amore,
giocate bimbi,
sognate e amate.

La mamma vi proteggerà,
vi amerà,
vi consolerà.

Grazy

Topic author: leda cossu
Replied on: 11/02/2004 13:23:37
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Valentino. Una festa tradizionale ed un'immagine "archetipo". Valentino-povertà, Valentino-primavera, Valentino-amore. E l'immagine del Pascoli è diventata anch'essa un punto importante di riferimento. Che tutti i bimbi, come le prime foglie primaverili... possono gelare, hanno bisogno di amore e protezione. Perchè il nuovo che si presenta con il volto di un bimbo è sempre "il futuro" ed il futuro nasce ogni giorno, non solo in primavera e l'immagine-tipo del futuro è un bambino.
Che oltre a piedi scalzi, porta sole, gioia di vivere, un mondo che lavora per lui (anche le galline con le loro uova) e l'amore di una madre accanto è una ricchezza.
Nella poesia del Pascoli è la gioia e l'amore l'immagine più forte. Non la povertà.
Mi arrovellavo questi giorni... non mi venivano le parole di questa poesia-punto fermo della poetica di questo giorno (come per San Martino e il Carducci) e dei nostri ricordi, delle nostre immagini.
Qualcuno sa se sono brocche o bacche quelle di biancospino?

Leda

Topic author: Grazia
Replied on: 13/02/2004 23:50:35
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C'erano una volta, in un piccolo paese, un bambino di nome Valentino e una bimba di nome Valentina, erano molto belli e simpatici, erano amati da tutti.

Un giorno, Valentino, mentre giocava in un prato, trovò una farfalla a forma di cuore, era meravigliato...non aveva mai visto una farfalla..così bella! Ma era un bimbo così buono che gli dispiaceva prenderla, la lasciò lì e corse a chiamare Valentina.

La bimba, incuriosita, volle vederla, andarono nello stesso posto...ed era ancora lì! Stupenda...svolazzava di fronte a loro, senza paura, d'un tratto ne arrivarono altre, di tutti i colori, che meraviglia! I due bambini si divertivano a rincorrerle, la farfalla rossa disse:
- Siamo le farfalle dell'amore, siamo come delle fate, possiamo fare innamorare chi non s'ama più...-

I due bambini, esterfatti, con gli occhioni spalancati, si guardavano intorno per vedere se qualcuno aveva parlato....ma...si...erano proprio loro..che parlavano!

Valentino rispose: - Mia mamma e mio papà non si amano più...litigano sempre! Puoi farli tornare innamorati?-

- Certo! - rispose la farfalla,

Valentina, un po' timorosa, disse: - Anche i miei genitori sono tanto infelici.....-

- Farò tornare i vostri genitori felici e innamorati!
Tornate qui domani e vedrete....-

L'indomani tornarono lì e trovarono due palloncini a forma di cuore....ma le farfalle non c'erano, i due bimbi presero un palloncino ciascuno e tornarono, sconsolati, ognuno a casa sua.

Passavano i giorni e i genitori diventavano sempre più felici e innamorati, Valentino e Valentina erano esterefatti, quei palloncini erano magici! Avevano esaudito i loro desideri, volevano ringraziare le farfalle ma...non le videro più, in compenso avevano i palloncini che tennero con molta cura ed amore.

Qualcuno giurò di aver visto delle farfalle..a forma di cuore...ma nessuno gli credette...eccetto Valentino e Valentina che, grazie ai lori palloncini diventarono il simbolo dell'Amore.

Grazy

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