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Poesia per Telethon

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=7682
Stampato il: 23/12/2024

Tema:


Autore Tema: flora
Oggetto: Poesia per Telethon
Inserito il: 21/03/2004 10:13:09
Messaggio:

Cari concertisti,
sono mesi che non "ascolto" le vostre note, per una serie di motivi che non sto a spiegare.

Ho ricevuto oggi una mail in cui si invita a mandare poesie per Telethon, e ho letto che le istruzioni le avrei trovate nella sezione Poesie...
Nella sezione mi pare di essere arrivata, ma non mi ci raccapezzo e le istruzioni non le trovo.

Spero che mi perdonerete se vi scrivo qui di seguito un paio di pensieri che non ho capito in quale modo giusto dovrei mandare. Magari potreste suggerirmi come fare, per e-mail, fino a che capirò nuovamente come girare per il sito. (fgmbm@iol.it)
Un saluto a tutti.
Flora

Studi Sinfonici

..e non si sa
se le foglie del giardino
si muovono per il vento
o perché sono sfiorate
dalle note del pianoforte
che trovano una via verso il cielo
che si va stingendo,
a poco a poco,
con ogni colpo d'ala delle rondini.
Immortalità portata di mano,
insegnata dalla musica,
che è il lasciapassare
perché
le anime scivolino dal presente
al passato
e dal passato al presente,
per una lezione di effimero eterno.
E' grande il respiro,
pieno,
vivo.
Sciolta nella melodia,
trasportata nella dimensione insondabile altra,
ascolto e sono felice,
perché senza conoscere,
sento e capisco.
Mi rattrista sapere
che anche di questo momento,
come di tutto ciò che trascende
i limiti fisici,
mi resterà una gran nostalgia
da paradiso terrestre.
L'erba si piega docile.
Docili cadono due lacrime dagli occhi.
Quando l'anima si colma troppo,
le lacrime escono
per lasciare il posto a te.

Compleanno

Notte ubriaca
alla vigilia del mio compleanno,
persa in una periferia sconosciuta,
chiusa nell'auto mentre ascolto
la sua musica,
musica che non scriverà per me,
o forse sì,
tanto credo che non lo saprò.
Dov'è andato?
Non so neppure questo
ma passa un cane con il suo padrone.
Chi porta a spasso chi?
Ed è notte
e luce
e magari droga che gira
qua attorno,
ma io non lo so e
neppure
lo voglio sapere.
L'alcool mi stordisce un poco,
anzi molto,
ma non troppo,
posso ancora ascoltare
e scrivere
e posso pensare che non mi importa
di nulla
ora.
No, non è vero.
Di mio figlio mi importa.
Ho voglia di vederlo.
Ho voglia di vedere il suo sguardo,
che è il futuro.
Ed è schietto e bello.
Il suo sguardo.
Forse non lo è il futuro.
Il mio almeno.
Ma il suo sì,
vorrei che lo fosse.


Flora


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