Autore Tema: Roberto Mahlab
Oggetto: Mail box surprise
Inserito il: 28/04/2004 23:53:43
Messaggio:

Questo pomeriggio alle quindici e quindici, mi ricordo bene l'ora perche' stavo passando da una barretta di Mars ad una di Lindt, sono comparsi nella mia mail box tre messaggi con dentro solo degli allegati con uno strano suffisso ".cpl", ovviamente ho cancellato tutto senza aprire, ma la cosa strana e' che il mittente di uno dei messaggi ero io.

Non l'ho detto alla mia segretaria perche' lei avrebbe risposto che ormai non si meraviglia piu' di nulla per quanto riguarda i miei comportamenti, pero' davvero io non mi sono mai mandato delle mail con degli allegati, anche perche', se devo dire qualcosa a me stesso, non e' che uso la mail!
E se fosse l'effetto del troppo cioccolato? senza che me ne sia accorto esso ha rosicchiato i due neuroni e cosi' e' finita che mando le mail a me stesso a mia insaputa?

Per cercare di capire, mi sono veramente mandato una mail per informarmi che verso sera sarei andato in palestra, poi ho chiuso la mail box e non ci penso neppure a riaprirla, ho paura, e se contenesse una mail di risposta sempre da me stesso con :"ok"? Non potrei affrontare una eventualita' cosi' inquietante e inspiegabile, a meno di accettare l'evidenza e di invitarmi ad una partita a tennis, visto che e' sempre difficile trovare avversari.

Esiste un metodo per guarire da questa sindrome da personalita' multipla? Ci ho pensato a lungo mentre sonnecchiavo sulla panca dei pesi in palestra, il modo esiste. Mi mando una mail contenente la fattura del dentista da pagare. Conoscendomi, ricevero' senz'altro una mail di ritorno che mi informera' di "mail error delivery, address unknown" e ritornero' uno.

In serata Beppe mi ha spiegato che si tratta di virus che sono a spasso per internet e che mandano nelle mail box messaggi con i nomi dei mittenti o riceventi casualmente scelti tra quelli in ingresso e uscita, dunque tra essi anche il proprio.

Meno male, sono sollevato, adesso mi telefono e mi informo di essere normale dopotutto.

Roberto