Beth Ha Chaim - La casa dei viventi
Stampato
da : Concerto di Sogni
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Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: elisabetta
Oggetto:
Beth Ha Chaim - La casa dei viventi Il libro storico fotografico ‘Beth ha Chajim La casa dei viventi - Valdirose il cimitero della Comunità Ebraica di Gorizia’, presentato a Gorizia il 5 settembre durante la Giornata Europea della Cultura Ebraica, è stato curato da Maria Elisabetta Loricchio e da Agostino Colla, per le Edizioni della Laguna. Il libro è stato prodotto con il contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Gorizia e contiene una cinquantina di fotografie in bianco e nero del Cimitero Ebraico di Valdirose, fatte da alcuni soci del CIFI nel 1994. Comprende, oltre ad una serie di presentazioni e saluti, due articoli di Maria Elisabetta Loricchio (‘Cenni sulla storia della comunità ebraica goriziana’ e ‘Il cimitero ebraico di Valdirose’) ed uno di Pierluigi Lodi (‘Valdirose in Feldgrau. I militari a.u. israeliti sepolti al cimitero ebraico di Gorizia’) ed anche un interessantissimo articolo di rav Umberto Piperno (‘La terra farà emergere i giganti’), rabbino capo della Comunità Ebraica di Trieste. Otre alle fotografie nella pagina accanto sono state riportate le sagome delle lapidi con i nomi ed, se presenti, le trascrizioni delle relative lapidi con segnato il numero riferito al Libro dei Sepolti del Cimitero Ebraico di Valdirose, conservato nell’archivio della Comunità Ebraica di Trieste. Il libro può essere ordinato direttamente scrivendo direttamente alla casa editrice: edl@babbaiabba.com.
Inserito il:
10/09/2004 20:13:37
Messaggio:
Riportiamo dalla presentazione della Presidente dell’Associazione Amici di Israele, contenuta nel volume: “Il tentativo di ‘salvare’ il piccolo cimitero ebraico di Valdirose, per tanti anni abbandonato e percorso da un viavai di biciclette, che lo devastavano più dell’incuria e il dolore datomi da chi voleva tentare di dimenticare una parte della storia di Gorizia, mi ha sempre accompagnato in questi anni.” ... “Ed oggi, con l’entrata della Slovenia nell’Unione Europea, forse qualcosa di più si può fare. Ma purtroppo il tempo non dà tregua a questo luogo e non c’è ancora la possibilità pratica di recuperare ad esempio le lapidi che continuano a cadere e sulle quali si continua a camminare, quasi senza accorgersene. Per non parlare della possibilità di recuperare in qualche modo non solo il sito cimiteriale in senso stretto, ma anche quella che fu un tempo la sua cappella mortuaria, oggi vergognosamente sede di un bar-casinò.” ...
Scrive Agostino Colla, Presidente del CIFI, ... "Oggi qui però, all’interno di questo Tempio, tale esercizio assume una validità ancora più ampia e completa. La visione delle fotografie e delle note che ne accompagnano la visione, sono quel valore aggiunto che alimenta quell’esercizio della “memoria” che deve essere parte integrante del nostro considerarci persone libere e civili. Un significato particolare per tutta la società civile e non solo quella ebraica. Ritengo che questa memoria sia un patrimonio comune e la sua applicazione, l’atto del ricordare, sia l’attività per costruire la nostra storia”...
Scrive invece nel suo testo intitolato ‘Valdirose, Rozna dolina, Rosenthal’ Andrea Mariani, presidente della Comunità Ebraica di Trieste: “È un'opportunità speciale il fatto di perpetuare con questo volume una tradizione secolare e prestigiosa com’è stata quella della "Gerusalemme sull'Isonzo". Ogni membro della Comunità Ebraica di Trieste e del Friuli Venezia Giulia si sente particolarmente legato all'eredità morale della presenza ebraica isontina che ci conferisce l’onere e l’onore di ritrasmetterne grandi valori. Colgo in queste righe l'occasione per ringraziare i molti amici di Gorizia che da molti anni si adoperano in maniera esemplare a far rivivere e rivisitare la cultura ebraica, che per secoli ha trovato una culla ideale nella loro incantevole città”.
Ricordiamo che a Gorizia può essere visitato il Museo Ebraico ‘Gerusalemme sull’Isonzo’ con l’annessa Sinagoga del 1754 e con la saletta dei quadri dedicata al filosofo-pittore Carlo Michelstaedter. L’orario di apertura del museo ‘Gerusalemme sull’Isonzo’ è il seguente : martedì e giovedì dalle17.00 alle 19.00 e la seconda domenica del mese dalle 10.00 alle 13.00. Il referente da contattare per le visite fuori orario è l’ Associazione Amici di Israele, via G.I. Ascoli 19, 34170 Gorizia - tel. 0481-532115 / Fax 0481-522056 - e mail : l.cenni@activeweb.it.
elisabetta
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