Il futurismo musicale italiano
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Stampato il:
23/12/2024
Tema:
Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto:
Il futurismo musicale italiano
Inserito il:
24/10/2004 12:23:17
Messaggio:
Nato sulla scia dell'arte innovativa di Martinetti e Boccioni,il futurismo musicale non ebbe personaggi di grande rilievo, a parte il musicista romano Alfredo Casella.
Ci fu tuttavia un piccolo nucleo di artisti che aderirono al "manifesto futurista, affascinati dall’idea di creare un’arte totalmente nuova.
L’idea era quella di trasformare l’elemento formale dilatando irregolarmente la lunghezza dei suoni,usando timbri non tradizionali o, per lo meno, non in maniera tradizionale. Tra le composizioni che meglio davano l’idea della musica futurista i “Pupazzetti” di Alfredo Casella, per pianoforte a quattro mani, che erano stati scritti per uno spettacolo di marionette dato a Roma. Il teatro di marionette era considerato il teatro del futuro.
Citiamo ancora il “Concerto per otto pianoforti e sei incudini”.
L’idea era quella di ispirarsi all’attualità proiettata nel futuro ed ecco il "Concerto per due motociclette". Non era ancora nato il mitico rumore della Harley Davidson, che ai giorni nostri è stato brevettato, ma le moto dell’epoca avevano un suono da esplorare e la moto era un veicolo pratico e veloce, considerata perciò veicolo del futuro.Anche l’incudine del concerto citato era considerata come mezzo per costruire, per proiettarsi, con il rude lavoro, nel futuro e nella gloria dell'Italia. Nei primi decenni del Novecento vengono costruti gli aeroplani. L’UOMO finalmente si alza nel cielo, come aveva desiderato fin dalla notte dei tempi. Nasce perciò un personaggio del tutto nuovo:
Edited by - Elena Fiorentini on 24/10/2004 20:50:06
Replies:
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 24/10/2004 15:58:47
Messaggio:
Francesco Balilla Pratella scrisse:
"Il manifesto dei futuristi", 11-X-1910
" L'aviatore Dro", 4-IX 1920 a Lugo, opera di tipo decandestista
***
per il "Teatro dei Piccoli" di Palazzo Odescalchi a Roma
1917 ( I piccolo sono le mariontette)
Alfredo Casella e Francesco Malipiero scrissero "Pupazzetti" e
"Grottesco" rispettivamente per le rappresentazioni di "Pagliacci" e "Selvaggi"
Tyrwhittscrisse musica per ( per i Piccoli)
"L'uomo dei baffi"
Chemenoff scrisse le musiche per
"Ombre"
"L'orso azzurro"
Gli artisti erano figure meccaniche umane e animali...
***
Luigi Russolo pubblicò nel 1913 "
"L'arte dei rumori"
Il suo strumento musicale innovativo "L'intonarumori", venne presentato a Modena nel 1913.
Nel 1914 a Milano, Teatro Dal Verme, venne rappresentato un
"Grande concerto futurista di intonarumori", in mezzo a gran vociare e a tafferugli d'ogni genere.
Le musiche andarono perdute. Ecco alcuni titoli:
Risveglio di una città - Pranzo al Kursaal - Convegni d'aeroplani e automobili-
1922
Virgilio Mortari
"Mottò e sfottò jazzbandistico"
E. F.
Edited by - Elena Fiorentini on 25/10/2004 16:39:14
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 29/10/2004 13:32:50
Messaggio:
Aprite gli altoparlanti e ascoltate un piccolo brano da "L'ultimo aviatore" di Russolo, dal sito "futurismo". Non si conoscono gli esecutori.
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