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Il gatto nero : femminilità per eccellenza.

Stampato da : Concerto di Sogni
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Stampato il: 22/12/2024

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Autore Tema: Morgana
Oggetto: Il gatto nero : femminilità per eccellenza.
Inserito il: 28/10/2004 11:28:17
Messaggio:

Sono in molti oggi a credere che i gatti neri siano portatori di sfortuna in particolare se queste bestiole hanno l'insana idea di attraversare la strada a chi la sta percorrendo.
Questa stupida superstizione, che in Inghilterra ha valenza opposta,trova in realtà le sue radici nella storia dell'uomo che ha visto proprio il gatto nero protagonista, compagno amato e odiato.
Negli anni che hanno visto il massimo splendore della civiltà egizia il gatto (myou) era venerato come animale sacro (ufficialmente il gatto Abissino)prima di essere dall'uomo addomesticato.In particolare il gatto nero era associato alla dea Baset, raffigurata appunto con corpo di donna e testa di gatto e rappresentante la vita, la fecondità e la maturità.
Inoltre il gatto era sacro al Sole e a Osiride mentre la sua controparte femminile era sacra alla Luna e a Iside.
Nel Libro dei Morti invece è chiamato Matou e combatte il serpente Apophis che simboleggia il male e non a caso il gatto era ritenuto nemico di questi rettili.
Tra i reperti dei musei della storia egizia possiamo trovare accanto a una mummia e un sarcofago numerosi gatti neri imbalsamati e mummificati.Quando infatti un gatto veniva a mancare di morte naturale in una casa,la famiglia lo piangeva come un vero e proprio membro e gli venivano riservati tutti gli onori funebri fornendogli topi mummificati per rifocillarsi nel viaggio per l'al di là.
Uccidere un gatto accidentalmente o intenzionalmente era un reato da pagare con il massimo della pena.
Dall'Egitto il gatto fu "esportato" fino ai paesi arabi dove riuscì ad affiancare l'animale fino ad allora venerato: il cavallo; non a caso il gatto di Maometto,Muezza,è il primo gatto della storia con nove vite.
In India invece il gatto è associato alla dea Sasti: una divinità dalle sembianze feline simboleggiante anch'essa la fertilità e la maternità.
Anche le civiltà Etrusca e Romana apprezzavano il gatto già per la sua utilità nella caccia ai topi portatori di malattie.
Nella civiltà Greca troviamo invece un completo disinteresse per i gatti che venivano sostituiti dalle donnole per quanto riguarda il ruolo di scacciatopi.
La prima donna, la ribelle Lilith, di cui abbiamo già parlato, scelse per compagno il gatto in quanto rappresentante delle ombre.
Il gatto era associato nelle varie civiltà e culti alla figura femminile e alle caratteristiche di cui essa è l'emblema.
Non accaso più tardi fu ritenuto il compagno delle streghe se non l'animale in cui queste erano solite trasformarsi.
Il gatto come la donna è eleganza,mistero,intuitività,istintività,irrazionalità e capacità di persuasione,carisma.
Il gatto è stato nella storia venerato e perseguitato proprio come la donna che è sata sottomessa per un'insita paura dell'uomo per tutto ciò che non conosce o che non può possedere e minaccia il suo ruolo e la sua posizione.
Il gatto ha anche una valenza onirica di rilievo che lo vede ancora una volta associato alla figura femminile.
Il gatto è infatti la rappresentazione della natura felina e sensuale e compare nei sogni quando la donna sente il bisogno di prendere coscienza delle componenti più profonde della propria natura ed entra in conflitto con esse.
Nel caso dell'uomo esso rappresenta la voglia di dare spazio alle componenti femminili o la ricerca di esse in una donna o a seconda dei casi le figure dell'altro sesso che nella vita del soggetto hanno un particolare ruolo.
Nei sogni il gatto accudito o portato a passeggio simboleggia armonia tra il sognatore e il suo lato femminile, gatti scacciati o in cattive condizioni repressione della femminilità; maltrattati sensi di colpa, traumi e aggressività verso se stessi.
Secondo il senso comune sognare gatti simboleggerebbe la presenza di persone false attorno al sognatore.
Ma torniamo al gatto protagonista della storia....
C'è stato un periodo buio per questa bestiola soprattutto se l suo manto era di color nero.
In Europa, in un arco di tempo che va all'incirca dal 1000 al 1700, milioni di gatti sono stati barbaramente uccisi.
Con la bolla di papa Innocenzo l'Inquisizione decise di estirpare tutto ciò che faceva riferimento ai culti pagani così insieme alle presunte streghe(oltre che a uomini,vecchi e bambini)furono torturati e uccisi un numero indescrivibile di gatti in quanto considerati animali demoniaci e fedeli aiutanti delle streghe.In realtà essi, come abbiamo già visto precedentemente, avevano la colpa di essere stati per lungo tempo oggetto di culto di ritualità pagane e quindi automaticamente nemici della fede cristiana.
Oltre alla scarsa igiene, la persecuzione di questi animali è da considerare nelle cause che portarono il dilagare di pestilenze nei tempi successivi in Europa dovute all'aumentato numero della popolazione dei topi.
Successivamente studi medici durante l'ottocento sancirono che il povero gatto non era portatore di malattie trasmissibili all'uomo e da lì le specie più pregiate furono oggetto di vanto nei salotti signorili.
Il gatto nero ha attratto non sol la fantasia di numerose leggende popolari ma anche di celebri scrittori come Baudelaire, Poe, Duchaussoy, Petrarca e De Montaigne.
Secondo alcune teorie oggi si ritiene che il gatto possegga poteri magici e psichici: sembra infatti che questi animali abbiano la capacità di avvertire presenze ma, lasciando da parte il paranormale,è dimostrato che l'accarezzare un gatto scarichi la persona di tensioni nervose e negatività.
Il gatto è una perfetta compagnia per le persone anziane e averlo in casa dà un contributo emotivo non indifferente a chi vi abita.
La superstizione fa si che ancora oggi il gatto nero sia tra gli incroci meno richiesti e più difficili da trovare...parlo per esperienza personale..."volevo un gatto nero,nero,nero"....
Il gatto va saputo conquistatare ed comprendere la sua necessità di indipendenza; ciò può essere una buona palestra per il nostro carattere e per il sapersi relazionare agli altri nel rispetto della libertà altrui.
Miao a tutti.
Morgana.


Edited by - morgana on 28/10/2004 19:16:14


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