Concerto di Sogni

Riflessione sul terrorismo..e sullla violenza

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Stampato il: 22/12/2024

Tema:

Autore Tema: Fabrizio Sgandurra
Oggetto: Riflessione sul terrorismo..e sullla violenza
Inserito il: 03/11/2004 22:51:01
Messaggio:

Il terrorismo , la violenza incredibile che vediamo, ma che ci abitua quasi ad una cosa "normale" in quanto la tivu' ed i mass media ci "bombardano" di immagini veloci, di Paesi che ( per ora ) non sono il nostro...
poi la pubblicita' i film i grandi fratelli le isole dei famosi
chi non ha mai vissuto guerre
chi non ha mai subito violenze
vede tutto questo come un romanzo
come immagini troppo uguali
a quelle dei film

E' stato detto tutto e di tutto sul terrorismo..sulla violenza...
non mi sento in grado di dire qualcosa in piu' , di cui autorevoli personaggi della cultura ci hanno detto fino ad ora

solo un mio piccolo pensiero..

Vogliamo tutti , che le guerre finiscano, che la violenza cessi...
ma quanto siamo capaci di portare anche noi un po' di picccola pace quotidiana nel mondo, con i nostri colleghi di lavoro, in famiglia, tra parenti..tra vicini d'appartamento

ci riesce difficile risolvere problemi familiari , litigi fra amici, perdonare piccole offese , siamo vendicativi con i colleghi di lavoro, di scuola..con i vicini di casa..con l'auto che ci sorpassa...

Non siamo capaci di lottare per fermare le nostre piccole indifferenze quotidiane, i nostri piccoli abusi, le nostre piccole ripicche , facilmente risolvibili col buon senso e la voglia di cambiare..

Ma VOGLIAMO ED ESIGIAMO che la guerra fra popoli, stati, si fermi, cessi come per miracolo...

Ma come e' possibile pensare di cambiare i "cattivi" , i Terroristi, i violenti...le guerre fratricide,se noi, nel nostro piccolo quotidiano non perdoniamo, non aiutiamo..persone che ci vivono accanto tutti i giorni???...

Solo una riflessione di come sia lontano dal "guidare da solo i propri passi" ..l'uomo.

Edited by - FABRIZIO SGANDURRA on 03/11/2004 22:53:55

Replies:

Topic author: Morgana
Replied on: 04/11/2004 09:11:26
Messaggio:

Caro Fabrizio,
condivido totalmente: è veramente ciò che sento dentro anch'io ogni giorno e ho cercato in un ultima riflessione su concerto di esprimere questo pensiero ma forse non era il contesto giusto.
Dovremmo guardarci dentro con umiltà per poi poter guardare gli altri con gli occhi di una maggiore comprensione.Insomma la bandiera arcobaleno non basta che sia appesa fuori alla finestra o tenuta in alto in una manifestazione,la pace dovrebbe essere un progetto di vita prioritario per l'individuo e la collettività.
La pace non è solo una bandiera ma la capacità di vedere al di là di noi stessi e dei nostri pregiudizi, essere capaci di solidarietà e rispetto, mettere da parte molte invidie, cattiverie, egoismi anche se questi sono un lato della natura umana.Spoglliarci di maschere di ignoranza e toglierci di mano le etichette che tenevamo pronte per essere incollate sugli altri.Volere bene alla nostra persona, per poi poter volere il bene degli altri.
Il progresso dell'umanità si dovrebbe misurare anche da questo punto di vista.
A volte mi sembra di essere un po'patetica a fare questi discorsi e quindi spesso me li tengo dentro.Sono aspirazioni tanto semplici quanto difficili.
La verità è che sono veramente spaventata dalla cattiveria,dalla violenza,dall'intolleranza e dal sottile disprezzo spesso celato sotto uno strano buonismo dell'amico che se ne lava le mani e prende le distanze perchè il mondo gira nello suo stesso verso.La verità è che ho sempre cercato di giustificare gli altri e comprendere le loro motivazioni.Ho impiegato tempo a chiedermi perchè e per come ma ora invece per sopravvivere mi sto chiudendo a riccio, nel senso che rimango con i miei principi e i miei valori ma non allungo più la mano perchè mi sono fatta troppe volte male e per colpa della mia apertura verso gli altri spesso chi mi sta accanto ha rischiato di doverne pagare le conseguenze.
Personalmente posso dire che ci sono insomma tante cose che mi circondano e che ultimamente limitano la libertà della mia piccola esistenza.Succede a me, succede a tanta altra gente e in molte altre situazioni, così il tutto si amplifica....e il terrorismo diventa anche la paura intimata e spesso celata nella nostra società di non poter essere liberi di condurre la nostra esistenza nelle tante piccole cose seguendo a pieno ciò che siamo.Ci sono libertà che sembrano banalità ma che a volte sono semplicemente lussi di chi il sistema se l'è costruito su misura.
Un abbraccio.
Morgana.

Edited by - morgana on 04/11/2004 09:31:20

Edited by - morgana on 04/11/2004 09:36:13

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