Carissimi,io ho abbondato con il mio dialetto, il meneghino, qui in concerto di sogni: ho inviato una poesia, poi tutta una serie di proverbi in "pillole", anzi mi sono molto divertita a fare la ricerca.Un'altra poesia é in attesa di essere inviata,ma aspetto sempre di sapere che impressione hanno suscitato i miei contributi, in particolare "La Torre degli Spiriti",che può essere rappresentato per le feste di Carnevale, sia in modo amatoriale da attori o mimi, con le parti pre registrate. Io, invece, pre-registrando le voci e le musiche uso le marionette.
Sulle tavole di legno di casa mia si sono già alternate almeno tre compagnie di attori dalla testa di legno.
La Torre degli Spiriti é un copione/sceneggiatura teatrale della durata che può variare dai 20 ai 30 minuti.
Qui uso il Veneziano che viene parlato dall'Eroe, discendente di una maschera della Commedia dell'Arte.
Anzi, avrei piacere di sapere che pensate di questa mia trovata.
Non sempre il mio Veneziano é perfetto, perdonatemi, del resto anche Dario Fo non si fa nessuno scrupolo ad usare il grammelot, sorta di impronta linguistica che rispetta le caratteristiche principali di una parlata.
Per le traduzioni non c'é problema, chi ha scritto il testo vuol dire che l'ha compreso ed é ben in grado di tradurlo.
Coraggio, buon lavoro a tutti
E. F.