Cari abinontanti dell'isola di Concerto di Sogni,
alla traballante giunta golpista della municipalità di Concerto City è venuta un'idea rivoluzionaria : forse i nostri concertisti non sono ricchi in denaro, ma sono sicuramente ricchi interiormente, altrimenti non potrebbero scrivere i bellissimi racconti e le stupende poesie.La ricchezza deve essere tassata, non importa se interiore o esteriore, mi pare un sacrosanto dovere di ogni amministrazione marxista (nel senso di Groucho Marx), per riequilibrare la distribuzione di qualsiasi reddito tra chi ha e chi non ha, tra chi produce e chi non produce.
Dunque pensavo di introdurre su Concerto di Sogni una tassa sulla ricchezza interiore.
Devo ammettere che un dubbio, lancinante, profondo, io ce l'ho.
Ecco, adesso penserete che in fondo in fondo anche io abbia sentimenti umani e inumani dubbi che lo dimostrano... bè... a dirvi la verità il mio dubbio è : sulla ricchezza interiore, metto una flat tax oppure applico una tassazione progressiva?
Robby La Giunta