Ringraziamo il nostro poeta Palsai dell'interessante editoriale che ci ha proposto.Subito una obiezione: e l'isola di Concerto di Sogni allora? Governata da una dispotica e Grouchomarxista traballante giunta golpista che non fa' altro che svegliarsi al mattino per imporre editti impraticabili dai concittadini? Dovremo abbattere la giunta di Concerto per poter avere un seggio alle rinnovate Nazioni Unite?
Se e' cosi', ditemelo con anticipo, mi impossesso delle casse dell'isola e parto per le Hawaii, dopo una fermata a Hollywood per convincere Julia Roberts a seguirmi.
Scherzi a parte, la speranza della democrazia per tutti e' il senso stesso della costruzione di un pianeta vivibile per tutti gli esseri umani, e' impensabile pensare che ci siano popoli che non la meritino o che non la sappiano utilizzare, tutti i popoli hanno avuto grandi civilta' che ancora oggi studiamo a scuola e dunque l'augurio e' che i momenti di buio che alcuni di essi oggi vivono sara' presto sostituito dal ritorno del loro diritto e della loro dignita'.
Vorrei a questo punto pero' far rilevare che a parte i popoli alla ribalta della cronaca che soffrono per le dittature e che sono sovente popoli che una volta ottenuta la liberta' e democrazia saranno facilitati da imnmense ricchezze naturali, esiste quello che io chiamo "l'angosciante buco nero" dell'umanita', l'Africa, un continente affranto e affamato, dove certo esistono le dittature, ma spesso non esistono le ricchezze naturali che consentirebbero alla popolazione, una volta raggiunta la democrazia e la liberta', di instaurare quelle attivita' grazie alle quali divenire parte dei traffici commerciali internazionali.
Ecco, questo da tempo e' stato un desiderio, l'Africa, l'Africa aiutata spesso solo dagli sforzi di singole persone, io ho conosciuto un monsignore che adesso e' stato chiamato a Roma, che e' responsabile di asili e scuole e mi ha raccontato vicende commoventi, Beppe e io stiamo cercando di contattare una missionaria cattolica che fa' la spola tra l'Italia e un paese africano, porta tutto quello che riesce a raccogliere a mano e nelle valigie, unico modo per far entrare gli aiuti ad un asilo senza che essi vengano intercettati e sottratti dai funzionari del regime locale.
Spero che l'interesse dell'opinione pubblica si concentrera' su un continente che e' l'unico continente ad essere ancora fuori dal mondo, in altri luoghi del pianeta oggi puo' anche esserci il conflitto, ma terminera' e quei popoli saranno sempre comunque considerati nel novero della nazioni, ma i popoli dell'Africa?
Appena potremo, speriamo di poter intervistare per Concerto sia il monsignore che la missionaria italiana, non solo per avere da loro informazioni di prima mano, ma per sottolineare l'interesse per un intero continente che prima o poi sara' la grande questione per tutti i paesi del mondo, come salvare e aiutare l'Africa.
E poi non sarebbe bello avere dei corrispondenti per concerto da tanti paesi? Per ora e' un sogno, ma ci lavoriamo.
Al mondo proposto dal nostro amico Palsai arriveremo? Non ci arriveremo?
Non sappiamo, speriamo, pero' non sarebbe male se giunte golpiste alla Concerto di Sogni governassero tutti i paesi del pianeta, vi pare?
Concerto di Sogni si schiera dunque risolutamente dalla parte dei dittatori, per la precisione Groucho Marx e Charlie Chaplin, i dittatori che vogliamo, nelle loro impagabili e straordinarie interpretazioni cinematografiche.
Un giorno gireremo un film :"Il ruggito del concerto".
La protagonista ovviamente sara' Julia Roberts e io mi sacrifico e mi travesto da attore.
La sceneggiatura del film, volete sapere?
Rimanete sintonizzati sulle varie aree di Concerto di Sogni, perche' presto avrete delle inaspettate sorprese.
Un saluto
Robby La Giunta