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La lunga strada verso casa Inserita da luisa camponesco 17/10/2005
08:49:35

La lunga strada verso casa

Le note di una canzone country si diffusero nel bar, davanti ad una tazza di caffè Eveline vedeva i lineamenti del suo viso riflessi nel liquido nero. Era il colore giusto pensò, come il suo umore, come la sua vita. Si appoggiò allo schienale e guardò la gente che passava per la strada, cercò di indovinare i loro pensieri, era un gioco che faceva da bambina insieme a katy, la sua amica.
Si accese una sigaretta dopo aver controllato si essere nella zona fumatori. Un filo grigio di fumo salì verso l’alto e con esso i ricordi.

°°°°°°

- Evelineee! And...

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Sabrina e le sigarette Inserita da Gabriella Cuscinà 16/10/2005
08:32:51
Sabrina e le sigarette

La terza media di quell’anno scolastico era una classe formata da ragazzi tutti abbastanza educati e volenterosi. Solo Sabrina si mostrava apatica e scontrosa e la sua insegnante di lettere aveva cercato di capire quale problema la tormentasse. Aveva scoperto che la madre si era separata dal marito restando con quattro figli minori da mantenere. Spesso in casa mancavano i soldi per comprare i vestiti per tutti e si dovevano accontentare di indossare ognuno quelli smessi dei fratelli più grandi che andavano crescendo. La ragazza sino all’anno precedente era stata molto studiosa, ma adesso era diventata svogliata e insofferente e l’insegnante aveva spesso cercato di stimolarla e di raccoglierne le c...

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White River Inserita da luisa camponesco 09/10/2005
19:19:44


White River


Imboccò il vialetto con tutta velocità lanciando un urlo.
- Jason! Quante volte ti ho detto di non fare così! – Martha Hole si era affacciata alla porta, con ancora infilati i guanti da forno.
- Lavati le mani! Il pranzo è quasi pronto.
- Vacanzeeee!!! – il ragazzo corse in casa e quasi investì Martha. Lei sorrise benevola, gli era molto affezionata e anche alla sua famiglia.
Marta si occupava della casa mentre i genitori di Jason erano al lavoro. Nonostante non fosse più giovane le pareva di tornare al tempo in cui accudiva Tim, il padre di Jason.
Tim la considerava un membro effett...

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In terrazza Inserita da Gabriella Cuscinà 03/10/2005
11:39:19
Sulla terrazza

Sulla terrazza, Giuseppe ed Agata scherzavano e contemplavano le stelle. Quando era piccola, lei era stata innamorata segretamente di lui e ora ricordava quei tempi ridendo di se stessa. Però continuava a essere attratta da quel ragazzo muscoloso e aitante.
Agata somigliava molto a Maria, la fidanzata di Giuseppe, e questo l’aveva colpito. La ricordava giovanissima e diversa da ora. Era divenuta una bella ragazza, non molto alta, ma aggraziata e armoniosa nelle forme. Bruna, con i capelli appena ondulati. Non si truccava e risultava molto semplice anche nell’abbigliamento, che era comunque sobrio e di gusto.
“Sei fidanzata Agata?” aveva chiesto.
“No perché sono stata sempre innamorata di ...

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Passato Prossimo Inserita da luisa camponesco 03/10/2005
11:38:20

Passato Prossimo

Olivia Bacall percorreva il sentiero che costeggiava l’oceano, viveva nel New England da molti anni nello splendido paesaggio di Port Clyde. Dal suo cottage udiva il rumore della risacca e sentiva quel profumo inconfondibile di mare. Suo padre aveva acquistato la villetta negli anni 30 e con la famiglia trascorreva il periodo delle vacanze. Allora era una bella ragazza, tutti i giovanotti la ammiravano mentre passeggiava lungo la spiaggia. Olivia si sedette su di una roccia e guardò lontano oltre l’orizzonte, persa nei ricordi. Quante estati aveva vissuto con i genitori e il f...

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IL FILATELICO GIUSTIZIERE Inserita da zanin roberto 02/10/2005
15:29:50
IL FILATELICO GIUSTIZIERE

La lente d'ingrandimento con la sua superficie ovale, si allontanava e si riavvicinava con lentissimo ritmo della mano, le pinzette tenevano, sotto lo sguardo curioso e a tratti smanioso dell'uomo dai capelli biondi, un francobollo appena staccato dalla sua busta postale.
La mansarda ricolma di libri, poster, fotografie e targhe era invasa da una splendida luce settembrina d'un cielo terso e azzurro che accendeva una atmosfera luminosa e serena, sul tavolo i raccoglitori erano alla rinfusa e i cataloghi Bolaffi si perdevano in mezzo al caos delle carte, appunti, ritagli di giornale.
Il mattino odorava di pulito e Bobby con l'umore buono stava sistemando i suoi francobolli con la solita pazienza, catalogava per...

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L'isola del faro Inserita da luisa camponesco 26/09/2005
14:35:50

L’isola del faro

Il mare era mosso il cielo era scuro, si preannunciava una tempesta. Robert Colbert scrutava l’orizzonte, preoccupato che sarebbe stata una notte movimentata, pensò di salire in cima al faro per controllare che tutto funzionasse alla perfezione.
Aveva lasciato la sua Scozia molto tempo prima, poco dopo il divorzio da Annette, fortunatamente non avevano avuto figli, altrimenti la faccenda sarebbe stata più complicata. Lasciare tutto e tutti era divenuta, quasi, una esigenza fisica. L’occasione si era presentata cinque anni prima, quando, il precedente guardiano d...

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La piccola fiammiferaia Inserita da July 24/09/2005
10:11:13
“Avanti.”
La porta si aprì, svelando l’immagine di una ragazza sui vent’anni – una ragazzina, venne da pensare a Kevin – che stava ferma sulla soglia con l’aria di essere incerta sul da farsi. La ragazza indossava un maglione rosso ed un paio di pantaloni larghi neri, che, su quel corpicino minuto, davano l’impressione di una bambina che avesse indossato, per sembrare più grande, gli abiti della mamma. Una borsa a tracolla di dimensioni non indifferenti le scivolava, un po’ sbilenca, su un fianco.
“Venite avanti, e accomodatevi.” Incoraggiò Kevin.
La ragazzina si fece avanti, muovendosi con aria sorniona, e si sedette di fronte a Kevin. Dai capelli biondi, raccolti sulla n...

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Ultima Lettera Inserita da Anna Herm 23/09/2005
09:41:10
L’odore di questo luogo che entra nelle narici sa di sofferenza e morte. Vedo i compagni di soccorso che come me, instancabilmente portano i feriti fuori da questo posto.
Tutto appare spento come se l’angelo della morte abbia dispiegato le ali sopra questo luogo oscurandone la luce.
Grida strazianti di persone in lacrime provenienti dall’esterno dell’edificio rendendo questo luogo ancora più lugubre. Io e un mio collega entriamo in quella che doveva essere un’aula ma che ormai è un cumulo di muri anneriti e vetri rotti, lì ci sono ancora molti feriti da soccorrere e molti corpi senza vita che giacciono al suolo.
Non credevo che i miei occhi potessero vedere questo scempio. Non credo di aver mai visto, in tu...

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Simon Wiesenthal Inserita da Roberto Mahlab 20/09/2005
23:12:12
E' scomparso Simon Wiesenthal, nel sonno, come un angelo.
Un moto di sgomento sul nostro pianeta, di vuoto, una preghiera.
Lo promise al suo popolo e non diede tregua ai criminali nazisti, li inseguì con la legge, li portò di fronte ai tribunali, li fece pagare con le sentenze, per mantenere viva la Memoria, perchè si sapesse, perchè nessuno potesse mai dire che non era avvenuto.

Riposerà in Terra di Israele.

Possa la sua presenza, il suo cuore, esistere sempre al nostro fianco per indicarci la strada.

Zichron uveracha, Ricordo e Benedizione.



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Ufficio oggetti smarriti Inserita da luisa camponesco 20/09/2005
09:06:14


Ufficio oggetti smarriti

L’ambiente era buio e odorava di muffa, sugli scaffali polverosi ogni genere di merce era ammassata alla rinfusa, gli oggetti indistinguibili.
L’ufficio si affacciava su di uno stretto e cupo vicolo, anche il sole fuggiva da lì. All’ingresso campeggiava pomposa, a lettere cubitali, la scritta,

UFFICIO OGGETTI SMARRITI

La cosa strana era che quasi nessuno vi entrava. L’ufficio era gestito da un vecchietto che rimaneva quasi sempre nel retrobottega a leggere il giornale. Quel giorno pioveva a dirotto, Vanes...

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Olimpus Inserita da luisa camponesco 12/09/2005
15:08:24


Olimpus

Eracle si affacciò al terrazzo che dava sul giardino, Elios illuminava il pianeta con tutto il suo fulgore, Diana, la moglie, nuotava nel laghetto e appena lo vide lo salutò mandandogli un bacio.
Nonostante gli anni era rimasta bella e lui non si stancava mai di ammirarla. Rassegnato tornò al lavoro, purtroppo il tempo stringeva e doveva presentare la sua relazione all’Assemblea del Convivium.
Le sue ricerche sull’iperlux erano concluse, l’ostacolo era convincere gli anziani a dar applicazione costruendo l’astronave.
Le ricerche sull’...

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11 Settembre Inserita da detective Hayes 11/09/2005
00:46:45
11 Settembre 2001 - 11 Settembre 2005

Uno dei giorni più brutti per l'umanità intera... quattro anni dopo.
Ecco un piccolo piccolissimo racconto, a modo mio, per non dimenticare.

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Iniziò tutto con uno schianto. Un’esplosione. Tutto era iniziato prima, ma lui non lo sapeva.
E fu quello schianto, quell’esplosione a destarlo. O forse s’era svegliato perché colpito al cuore, come tutti i newyorchesi, quella mattina di settembre.
L’11 settembre 2001.
Il giorno dell’apocalisse.
L’orologio sul comodino segnava le 8 e 48 di una mattina che non era c...

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L'ORECCHINO SMARRITO Inserita da Alice Torrini 09/09/2005
15:26:08
ANTE SCRIPTUM: Chiedo scusa a tutti i Concertini, perché ancora non ho imparato a pubblicare in "bella"! Ogni volta che che ci provo il computer mi si pianta e perdo la pazienza... così prendete quello che scrivo così com'è e perdonatemi!
Alice
Ecco la fiaba:

Poiché il leggere la Storia delle Cose,
è dote rara,
per chi non sa e aiuto chiede,
piccola cosa è questa Fiaba,
che un Orecchin Smarrito,
in una Notte di Fine Inverno,
scrisse,per essere al fin riunito
alla metà del suo Inter Perduto
.
ANTEFATTO

Firenze
Primi mesi del 1995


Dopo una cena fra amici, la Padrona di Casa trovò appoggiato sulla scrivania del Marito, accanto al divano, un Orecchino dalla Forma Indefinibile. Immaginando a chi potesse appartenere si p...

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Vecchi Amici Inserita da Kondar 07/09/2005
09:21:15
(Sentiti ringraziamenti, per il loro contributo, ad Isyel, Eliana e Lucas)


La notte si ammanta di stelle sopra di me, mentre i miei piedi, calzati di morbidi stivali di cuoio kordelano, calpestano le foglie cadute e sospinte dal vento.
La foresta intorno a me perde consistenza scomparendo nella lattea sostanza della fitta bruma che s’attorciglia, come un animale in gabbia, ai limiti del poco visibile sentiero in fronte a me.
Mentre guardo le stelle sorridenti di questo cielo alieno, il mio pensiero torna a stamattina sotto la luce brillante di un terso sole primaverile… e rabbrividisco istantaneamente all’umidità che trasuda dalle brume autunnali che mi circondano.

Un messaggio insistente mi aveva svegliato dal ...

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